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Modello F24: tre nuovi codici per il versamento spontaneo di alcuni tributi

L’Agenzia delle Entrate ha istituito tre nuovi codici per il versamento spontaneo dell’imposta comunale sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni (ICP DPA), in favore degli enti locali, senza la necessità per questi ultimi di stipulare una specifica convenzione con l’Amministrazione. Inoltre, sempre l’AE ha fornito dettagli in merito l’utilizzo di alcuni codici già operativi per TOSAP/COSAP e TARSU/TARIFFA
La disposizione sarà attiva a decorrere dal 20 novembre 2017.

Per quanto riguarda il versamento ai Comuni, tramite modello F24, di ICP DPA – imposta comunale sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni, ovvero del “canone per l’installazione di mezzi pubblicitari” (Cimp), dei relativi interessi e delle sanzioni, l’Entrate, attraverso la risoluzione n. 137, ha istituito:

  • codice tributo 3964, denominato “imposta comunale sulla pubblicità / canone per l’installazione di mezzi pubblicitari (ICP DPA / CIMP)” – imposta;
  • codice tributo 3965, denominato “imposta comunale sulla pubblicità / canone per l’installazione di mezzi pubblicitari (ICP DPA / CIMP)” – interessi;
  • codice tributo 3966, denominato “imposta comunale sulla pubblicità / canone per l’installazione di mezzi pubblicitari (ICP DPA / CIMP)” – sanzioni.

I codici tributo:

  • 3931;
  • 3932;
  • 3933;
  • 3934;

possono invece essere utilizzati per il versamento spontaneo di Tosap/Cosap e relativi interessi e sanzioni.

Per ultimo TARSU / TARIFFA, per il versamento spontaneo degli importi dovuti, interessi e sanzioni, verso gli enti locali, sono disponibili i seguenti codici tributo;

  • 3920;
  • 3921;
  • 3922.

I codici tributo sopracitati, in sede di compilazione dell’ F24 devono essere evidenziati nella sezione “IMU e altri tributi locali“, in corrispondenza della colonna “importi a debito versati”, indicando:

  • nel campo “identificativo operazione”, l’eventuale codice comunicato dall’ente beneficiario;
  • nel campo “codice ente/codice comune”, il codice che identifica l’ente beneficiario (tali codici sono riportati nella tabella “T4 codici catastali dei comuni” e, solo per la Tosap/Cosap, anche nella tabella “T2 sigle delle province italiane”, pubblicate sul sito internet dell’Agenzia delle entrate);
  • nel campo “anno di riferimento”, l’anno cui si riferisce il versamento, nel formato “AAAA”;
  • in caso di pagamento rateale, nel campo “rateazione/mese rif.” deve essere inserito il numero della rata nel formato “nnrr”, dove “nn” rappresenta il numero della rata in pagamento e “rr” indica il numero complessivo delle rate (in caso di pagamento in unica soluzione, il suddetto campo è valorizzato con “0101”).

Gli altri campi della sezione “IMU e altri tributi locali” non devono invece essere compilati.